L'ex sito industriale di Ottana non è stato inserito nell'elenco dei Sin (siti di interesse nazionale) per la bonifica.

Le ragioni di questa esclusione sono al centro di un'interrogazione al ministro dell'Ambiente e a quello della Coesione territoriale presentata dalla senatrice Camilla Fabbri (gruppo Pd) e sottoscritta anche dai colleghi Silvio Lai, Daniele Borioli e Paola Pelino.

Si tratta di un tema tra quelli di cui Fabbri si occupa in quanto presidente della Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, come annunciato durante la visita in Sardegna del 13 e 14 luglio scorsi.

Ottana, si legge nell'interrogazione, "ancora non beneficia dei contributi pubblici per la realizzazione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale dei siti inquinati come previsto dalla legge" nonostante "risulti avere tutti i requisiti per essere inserita" poiché "nel territorio si registra una situazione ambientale pericolosa, con rischi di inquinamento elevato per il suolo, il sottosuolo, l'aria, l'acqua e la salute dei cittadini".

La situazione dei lavoratori ex esposti all'amianto rappresenta per Fabbri una peculiarità "che merita specifica attenzione", intanto la Commissione ha fatto propria "la proposta del direttore regionale dell'Inps circa l'istituzione di un tavolo tecnico tra enti, associazioni, operatori e magistratura al fine di comprendere la sussistenza o meno di un'esposizione qualificata" per quanto riguarda Ottana.

(Redazione Online/s.s.)

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