La Commissione parlamentare d'inchiesta ha chiuso il proprio sopralluogo in Sardegna presso le fabbriche del petrolchimico coinvolte nella vicenda amianto e ha deciso di rivalutare i siti sardi che espongono i lavoratori al rischio di ammalarsi; su tutti, Ottana e Oristano.

Si è deciso di aprire un tavolo istituzionale tra Inps, Inail e le diverse procure sul territorio per affrontare la questione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, le molte questioni aperte sul fronte previdenziale e richiedere una nuova perizia di parte sull'amianto approfondendo le indagini su possibili nuovi siti contaminati.

La Commissione era presieduta dalla senatrice Camilla Fabbri e dai senatori Daniele Borioli e Paola Pelino; nella due giorni di incontri sono stati sentiti a Sassari l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, e quello all'Ambiente Donatella Spano, oltre a sindaci e sindacati.

"Garantire parità di trattamento rispetto ai lavoratori delle altre regioni". Questa era - nelle parole di Fabbri - la missione della visita della Commissione sull'Isola, oltre alla volontà - ribadita ieri - di voler monitorare ancora di più lo stato di salute delle persone a rischio esposizione all'amianto.

(Redazione Online/m.c.)
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