La procuratrice di Nuoro Patrizia Castaldini ha aperto un'inchiesta per disastro colposo per l'alluvione di Bitti costata la vita a tre persone.

Lo ha confermato lei stessa, oggi in visita per un sopralluogo con il sostituto Giorgio Bocciarelli, all'uscita dalla riunione del Centro operativo comunale (Coc), alla quale erano presenti il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi e il sindaco del paese Giuseppe Ciccolini.

"Adesso si tratterà di capire le dinamiche di quello che è successo - ha detto la procuratrice -. Lo capiremo grazie al sopralluogo e all'analisi dei punti che chiariranno i vari passaggi. Per il momento siamo ancora nella fase iniziale".

SOLINAS: "ALLERTA TEMPESTIVA" - Proprio stamattina il governatore Christian Solinas è intervenuto in Aula ricostruendo le ore precedenti al disastro: "In questa tragedia - ha detto dopo il minuto di silenzio chiesto dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais - il sistema di Protezione civile regionale è riuscito tempestivamente a dare l'allerta con 48 ore di anticipo consentendo ai sindaci di adottare ordinanze per la chiusura di scuole e attività commerciali, per la pulizia di alvei e foci fondamentale per favorire il rapido deflusso delle acque".

"La Regione - ha aggiunto - ha messo in campo tutte le proprie forze: mezzi di ogni genere, centinaia di uomini della Protezione civile, del Corpo forestale, dell'Agenzia Forestas, riuscendo ad agire per tempo".

FONDI DALLA REGIONE - Quanto ai fondi, verranno messi a disposizione quaranta milioni di euro per "un ristoro immediato alle famiglie colpite, così da consentire di riutilizzare le abitazioni".

"Oggi - ha spiegato Solinas - proponiamo un emendamento all'assestamento di bilancio che stanzia 40 milioni di euro per arrivare il più presto possibile a ripristinare la normalità". "Abbiamo anche chiesto al Governo una corsia preferenziale per questi interventi - ha sottolineato - perché l'intera partita della mitigazione del dissesto idrogeologico soffre un rallentamento burocratico, c'è comunque piena collaborazione Stato-Regione, abbiamo dispiegato tutte le forze possibili in campo per ripristinare subito il sistema viario e i sistemi delle reti di comunicazione".

Ieri il governatore ha fatto un sopralluogo a Bitti assieme al capo della Protezione civile Angelo Borrelli: "Ho trovato una comunità forte che nonostante la disgrazia vuole mettersi in piedi". Sono ore di intenso lavoro, ha continuato, e "tutto questo accade mentre è già in atto l'emergenza Covid-19, tanto che nell'evacuazione di alcune località abbiamo dovuto allestire palestre separate per chi si trovava in isolamento domiciliare per la positività al Covid-19".

CALVISI: "FAREMO LA NOSTRA PARTE" - "La bomba d'acqua caduta su Bitti due giorni fa è molto più importante rispetto a quella caduta durante il Ciclone Cleopatra nel 2013. Adesso si lavora per l'emergenza e per il ripristino della viabilità, poi si deve pensare alla ricostruzione durante la quale il Governo farà la sua parte".

Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi: "A Bitti c'è un problema idrogeologico e uno idraulico e bisogna fare un intervento strutturale che consenta di prevenire situazioni come quella che stiamo vedendo: ho appreso stamattina che sono scesi a valle 50 volte i detriti franati dalle montagne nel Ciclone Cleopatra. Durante quell'evento - ha concluso il sottosegretario - erano arrivati 20 milioni di euro ma è chiaro che adesso bisogna mettere in campo molte più risorse".

(Unioneonline/D)

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