"Abbiamo trovato un situazione impegnativa fronteggiata bene dalla macchina dei soccorsi. Purtroppo ci sono tre vittime ed è la cosa che ci dispiace di più. Lavoriamo per ripristinare la situazione e tornare presto alla normalità".

E' la rassicurazione del capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, che oggi si è recato a Bitti, il Comune della Sardegna più devastato dall'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sardegna.

Borrelli ha incontrato il sindaco del centro del Nuorese, Giuseppe Ciccolini, e anche il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.

"Ci interrogheremo sul perché ci sia stata una situazione che devastato il territorio in sei ore", ha proseguito Borrelli. "La Prefettura e la macchina dei soccorsi sono pronti a fronteggiare l'evento forte e impegnativo. Bisogna intervenire subito per gli interventi infrastrutturali e mettere in sicurezza il territorio. Roma non lascia sola la Sardegna come non lascia sole le altre regioni d'Italia: è da venerdì che siamo in costante contatto con l'isola, la Sicilia, la Calabria e tutte le regione interessate dalla perturbazione", ha concluso.

Dal canto proprio, il governatore Solinas ha chiesto lo sveltimento della burocrazia, per riuscire a mettere in sicurezza i territori più a rischio. "Troppa burocrazia ha impedito di mettere in sicurezza i territori nonostante lo stanziamento di risorse nel 2013 dopo il ciclone Cleopatra", le sue parole. "Chiederò d'ora in poi una corsia preferenziale per queste opere, diversamente pagheremo sempre tributi pesanti durante questi eventi", ha aggiunto il governatore, che ha ricevuto anche una telefonata di solidarietà dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ecco come si presenta Bitti questa mattina
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(Foto Vvf)
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Intanto, proseguono senza sosta i primi interventi per liberare il paese dal fango e dai detriti, per poter dare il via alla ricostruzione.

Nella tarda mattinata è stato anche ritrovato il corpo senza vita di Lia Orunesu, la donna di 89 anni travolta dall'acqua. Il cadavere era a un chilometro dalla sua abitazione, nei pressi del vecchio centro sportivo.

Al lavoro senza sosta ci sono centinaia di uomini e donne della Protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine.

L'impegno è massimo per cancellare al più presto quello che il sindaco Giuseppe Ciccolini ha definito (Video) "uno scenario apocalittico, tre o quattro volte superiore a ciò che si era verificato nel 2013 con il Ciclone Cleopatra".

(Unioneonline/l.f.)

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