“Gravi disagi” e “pesantissime” ripercussioni per le aziende agricole della Sardegna, a causa della neve e del maltempo che hanno colpito l’Isola in questi giorni.

A lanciare l’allarme è Coldiretti Sardegna, che ha diramato una nota per fare il primo punto della situazione: “Una nevicata cosi importante a novembre è sicuramente rara. Ad essere maggiormente colpito – spiega l’associazione - è stato il bosco della Barbagia e Gennargentu, devastato dalla pesantezza della neve che si è accumulata negli alberi non essendo ancora completamente spogli”.

“A seguire – prosegue Coldiretti - sicuramente le tante aziende agricole che sono rimaste senza corrente elettrica per tutta la giornata di ieri e qualcuna, nel territorio di Desulo, fino al pomeriggio di oggi”.

Un grave disagio per tante aziende causato in certi territori dai 30-40 centimetri di neve che hanno bloccato oltre che i centri abitati soprattutto molti agricoltori e allevatori impossibilitati a raggiungere i propri ovili o a spostarsi. Ad aggravarlo, oltre all’assenza della corrente elettrica, anche quella della linea telefonica”.

Ancora, “molti allevatori – evidenzia Coldiretti Sardegna - hanno dovuto ricorrere ai generatori elettrici per mungere e per non lasciare il bestiame senza acqua. Ma pesantissimo è il bilancio, ancora tutto da definire per il bosco. Il carico di neve ha piegato migliaia di piante”.

“Perdite – continua Coldiretti che ha anche effettuato un primo monitoraggi - si stanno registrando anche nell’Oristanese (soprattutto Arborea e Terralba), nel Medio Campidano e Sulcis dove piogge e grandine si sono abbattute sui campi già fradici di carciofi e ortive con il rischio concreto di asfissie radicali”.

Infine, “preoccupazione anche nel Milese e Villacidrese per gli agrumi. Il rischio è di andare incontro ‘al mal dell’acqua’, specie per le clementine, con ammorbidimento della buccia e deperimento del prodotto, con gli agrumi attaccabili da agenti patogeni come le muffe”.

(Unioneonline/l.f.)

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