Le piogge riportano in salute la diga Leni di Villacidro. Negli ultimi mesi era ormai prosciugata dopo una lunga siccità.

Oggi, invece, il livello d'acqua è tornato quasi alla normalità grazie alle precipitazioni abbondanti delle ultime settimane.

Gli agricoltori tirano un sospiro di sollievo: «Siamo usciti dalla fase di emergenza - assicura l'assessore all'Agricoltura Carlo Murgia. - Per fortuna il bacino artificiale ha recuperato volumi importanti, essenziali per la prossima irrigazione delle colture estive». Più cauto l'agricoltore Angelo Cadoni: «In realtà la diga è arrivata alla metà del suo livello ottimale, ciò significa che non dovremo preoccuparci solo se pioverà ancora».

Una parte del bacino (cinque milioni di metri cubi) è riservata alla popolazione e non può essere concessa agli agricoltori.

L'argomento nei mesi scorsi ha alimentato polemiche, Marco Leo della minoranza ha messo l'accento «sull'utilizzo dell'acqua anche per i terreni che producono per le biomasse». Per Leo «in tempi difficili si dovranno stabilire le priorità». Ma le emergenze per ora sono rimandate, come confermano in coro i coltivatori: «Ora che l'acqua è arrivata dal cielo sappiamo che in caso di bisogno possiamo contare anche sul Flumendosa».
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