Il reato di usura è accertato. E a commetterlo sarebbero stati entrambi, padre e figlio.

Due condanne sono state chieste ieri dal pubblico ministero Andrea Massidda per gli imprenditori di Sanluri Salvatore e Luca Pontis.

Cinque anni di reclusione sono stati sollecitati dal magistrato titolare dell'inchiesta per il genitore settantenne e quattro per il figlio di quarant'anni.

I presunti strozzini erano stati iscritti nel registro degli indagati nel 2010 quando l'imprenditore e concittadino degli imputati Gianluca Spina si era scagliato contro il suo ex socio, Salvatore Pontis, con un'ascia in mano accusandolo di essere un usuraio.
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