Si è appena concluso a Villacidro un 24 novembre carico di significato. Alla vigilia della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, le ragazze e i ragazzi della Consulta Giovanile, in collaborazione con l'assessorato alle Politiche sociali e l'amministrazione comunale, gli istituti comprensivi “Loru” e “Dessì” e il centro antiviolenza “Feminas” hanno organizzato una serie di iniziative di sensibilizzazione su una piaga sociale fra le più feroci, che ogni anno ferisce, percuote e spesso arriva a strappare alla vita centinaia di donne.

Anche nel centro del Medio Campidano sono i giovani a ricordarci e a ricordare a ogni donnaNon è colpa mia”, frase carica di senso che il gruppo della Consulta ha scelto per proporre ai concittadini la riflessione sul tema della violenza di genere.

La mattina è cominciata con un minuto di silenzio per commemorare Giulia Cecchettin nelle scuole e nel Municipio, al cui ingresso sono state esposte delle scarpe rosse, simbolo della battaglia sociale e culturale contro gli abusi sulle donne e i femminicidi.

Al parco comunale n.1 i giovani della Consulta hanno coinvolto alunne e alunni degli istituti comprensivi Dessì e Loru nella realizzazione di un murales su cui campeggia una grande scritta rossa: “La violenza non è mai amore, insieme si può. Chiama il 1522”, il numero verde nazionale di emergenza collegato ai Centri antiviolenza. Inaugurata nella mattina, accanto al dipinto collettivo, la panchina rossa “In memoria di tutte le Donne vittime di violenza”.

Una iniziativa significativa per le nuove generazioni. “Le insegnanti e gli alunni hanno preparato un monologo teatrale e delle riflessioni sul tema, che hanno portato durante la giornata di sensibilizzazione. Sono momenti di crescita e condivisione di valori” conferma la dirigente dell'istituto comprensivo Loru, Gabriella Aru.

«L'istituto Dessì ha sposato subito l'invito della Consulta», spiega la dirigente Marinella Giorri «Sono grata alla loro sensibilità nel coinvolgere i bambini della scuola primaria, perché è da lì che bisogna cominciare a lavorare sulla consapevolezza del rispetto verso gli altri».

L'invito alla riflessione è proseguito questa sera dalle 18 nel teatro Don Bosco, in cui si sono tenuti gli incontri con le volontarie del Centro antiviolenza “Feminas”, la presentazione delle opere dedicate alla rappresentazione femminile dell'artista Ferdinando Piras, in mostra da domenica 26 novembre al Caffé Letterario e un dialogo con Valeria Usala, autrice del romanzo “La rinnegata”.

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