La famiglia Mura di Baradili ha perso tutto dopo l'incendio che ha distrutto la loro casa nel pomeriggio del giorno di Pasqua.

Ma la solidarietà dell'amministrazione comunale non si è fatta attendere.

"Non potevamo lasciarli soli, davvero non hanno più nulla", ha detto il sindaco Lino Zedda.

Aggiungendo: "In Giunta abbiamo deliberato i primi provvedimenti urgenti. Subito un contributo di mille euro perché la famiglia Mura possa far fronte alle impellenze più urgenti in queste settimane. Ma ci faremo anche promotori come amministrazione comunale di un conto corrente, dove raccogliere donazioni per Alfio, Mariangela e Matteo. Renderemo poi nota l'intestazione e il numero dello stesso conto corrente. Abbiamo anche messo a disposizione i locali del centro sociale per raccogliere altri eventuali aiuti per la famiglia Mura, come mobili, vestiti, stoviglie".

"Inoltre - aggiunge il primo cittadino - ho firmato un'ordinanza affinché l'ufficio tecnico comunale, a spese del nostro bilancio, metta in sicurezza il locale dell'officina, che si affaccia sulla via Turri, al fine di poter riaprire presto la strada, ora chiusa al traffico per problemi di sicurezza".

Nel pomeriggio di Pasqua un incendio partito, probabilmente per un corto circuito, dall'auto di Matteo Mura, 38 anni, parcheggiata in un'officina dismessa, in pochi minuti, alimentato anche dal forte vento, ha raggiunto l'abitazione dove il giovane abitava col padre Alfio, 68 anni e la mamma Mariangela Schirru, 64 anni.

La famiglia Mura ha fatto appena in tempo a uscire dalla casa.
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