Maltrattamenti in famiglia, Sardegna ultima in Italia per incidenza dei reati
I dati ufficiali del Viminale sugli episodi “sentinella” della violenza di genere: numeri più pesanti per stalking e aggressioni sessualiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori (stalking) e violenze sessuali. Per il ministero dell’Interno sono i reati “sentinella” per monitorare la violenza di genere, quella degli uomini contro le donne.
Il rapporto al Parlamento del Viminale è stato consegnato di recente e riguarda i dati del 2024: è l’ultimo dossier che permette di avere un quadro consolidato.
E, per quanto uno in più di zero sia sempre un cattivo numero, emerge che l’Isola sul fronte dell’incidenza dei maltrattamenti si piazza all’ultimo posto della classifica: sono stati 33,42 ogni 100mila abitanti. La media nazionale è di 46,41 e il picco di violenza nelle mura domestiche si registra in Campania, con un indice di 62,22, doppio rispetto a quello sardo.
Non è escluso che il rapporto in Sardegna sia basso anche a causa di un inferiore numero di denunce, ma negli uffici ministeriali questa ipotesi non viene presa in considerazione per effettuare una valutazione e si basano sul fenomeno emerso.
Non va così bene sul fronte dello stalking: per «gli atti persecutori», si legge, «le regioni in cui si registra l’incidenza più alta dei reati commessi rapportati alla popolazione residente sono la Campania, la Puglia e la Sicilia; Marche, Veneto e Lombardia sono invece le regioni che fanno registrare i valori più bassi». In Sardegna il fenomeno non è irrilevante: anche se la media italiana è più alta (33,64 reati ogni 100mila abitanti), nell’Isola si attesta a 31,93. Nelle Marche questo indicatore scende addirittura a poco più di 22.
Non nella media nazionale, ma poco al di sotto, è l’incidenza delle violenze sessuali: in Italia sono 10,88 ogni 100.000 abitanti, in Sardegna 9,01. La regione nella quale emerge il dato peggiore è l’Emilia Romagna, con 15,06.
In tutta Italia, spiegano dal Viminale, «i dati relativi ai “reati sentinella” fanno registrare un incremento sia per gli atti persecutori, che per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e per le violenze sessuali, rispettivamente del 4%, dell’11% e del 6%».
(Unioneonline/E.Fr.)
