Il mare della Sardegna è il più grande giacimento di energia pulita del Mediterraneo.

Lo dice una ricerca realizzata dall'Enea, che ha stimato che per ogni metro di costa dell'Isola potenzialmente è possibile produrre 13 kW di energia dalle onde.

Una cifra davvero notevole, che avvicina la Sardegna ai valori raggiunti dagli Stati europei più all’avanguardia nello sviluppo delle rinnovabili, come Svezia e Danimarca.

In particolare, le produzioni maggiori di energia - secondo le elaborazioni dell'Agenzia per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile - sarebbero possibili nell’area sud e nord-occidentale, nei pressi di Alghero.

Un tesoro prezioso per l'Isola, che non ha eguali nelle altre regioni italiane.

Il potenziale energetico della Sardegna è infatti doppio rispetto a quello del Canale di Sicilia (7 kW/m), più che triplo se confrontato ai 4 kW per metro di costa del basso Tirreno e di quattro volte superiore rispetto a quello di Ionio e Medio Tirreno (3 kW/m). Decisamente inferiori il potenziale di Mar Ligure (2,5Kw/m) e Adriatico (2 kW/m in media).

Lo studio ha poi stimato quali sarebbero i benefici per la popolazione locale, se si creasse un mini parco marino da 3 MW al largo di Alghero sulla base delle moderne tecnologie offshore.

Secondo i calcoli dei ricercatori dell'Enea, con i suoi oltre 9,3 GWh/anno, l'impianto potrebbe soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di più di 2mila famiglie.
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