La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi per l’adozione degli atti delle aziende sanitarie della Sardegna, attraverso quattro diverse delibere che indicano le linee guida destinate rispettivamente all’Azienda regionale della Salute (Ares), alle otto Asl, alle tre aziende ospedaliere della Sardegna (le due Aou di Sassari e Cagliari e l’Arnas G. Brotzu) e l’Azienda regionale per l’emergenza (Areus).

“Gli indirizzi per l’adozione degli atti aziendali rappresentano un tassello importantissimo per il funzionamento del nostro sistema sanitario – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas -. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo approvato e stiamo portando avanti una riforma sanitaria complessa, con un passaggio da un modello fortemente incardinato nell’azienda unica a un sistema organizzativo molto diverso, in grado di riportare al centro i territori. Per approntare le nuove linee guida si è reso necessario un lavoro attento e un dialogo anche sul piano politico per approdare a un provvedimento che aderisse ai principi ispiratori della legge che ha portato all’attuale assetto del sistema sanitario, con otto Asl e l’Ares, quest’ultima intesa non come azienda unica, ma come un’azienda di servizi a supporto delle altre aziende sanitarie la cui sola missione deve invece rimanere l’erogazione delle prestazioni sanitarie. Se Ares si occupa di personale, gare e acquisti, allora le Asl possono concentrare tutto il proprio lavoro sulle cure e l’assistenza”.

“Ricordo che gli atti aziendali – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – sono lo strumento che disegna l’organizzazione e le articolazioni di governo delle aziende sanitarie e i loro rapporti all’esterno, con gli altri enti, la Regione e le rappresentanze. La riforma è già avviata da tempo e nelle more dei provvedimenti che oggi abbiamo approvato abbiamo comunque trovato soluzioni che hanno consentito alle aziende di continuare a lavorare al meglio senza alcun ostacolo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di portare chi eroga le prestazioni sanitarie vicino ai cittadini, lo abbiamo fatto e ora, attraverso gli atti aziendali, consolideremo un’impostazione sul quale dobbiamo, oggi più che mai, puntare per il futuro della sanità sarda”, conclude l’assessore.

(Unioneonline/D)

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