Ripartire dal(la) Via: è la strada indicata dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica al progetto Eolia redatto dalla società NVA 5 Srl con stemmi e loghi arbitrari. Presentato alla Direzione generale valutazioni ambientali per richiedere l’autorizzazione a installare venticinque pale eoliche, alte 262 metri, nei territori dei Comuni di Berchidda, Monti, Telti, Padru e Olbia, il dicastero ha sospeso il procedimento.

L'iter autorizzativo è stato interrotto in seguito alla richiesta dei sindaci dei Comuni, minacciati dal progetto, di rimuovere dal sito ufficiale del ministero tutti i documenti prodotti dalla società perché “recanti gli stemmi dei Comuni apposti senza il benestare degli enti” che hanno diffidato la NVA 5 srl dall'utilizzo dei loghi comunali nelle carte progettuali.

Accolta la richiesta dei primi cittadini galluresi, il ministero dell'Ambiente ha eliminato tutti i documenti dal portale e invita la ditta proponente a “ritrasmettere tutta la documentazione epurata dai loghi delle amministrazioni che non hanno rilasciato apposita autorizzazione a tal fine”. Frontespizi e allegati ripuliti, il ministero “provvederà a comunicare il riavvio del procedimento” per la Valutazione di impatto ambientale. Utilizzato indebitamente per un progetto al quale i sindaci si oppongono fermamente, dice quello di Monti, Emanuele Mutzu, «queste multinazionali del vento sono così arroganti da potersi permettere di inserire lo stemma dei Comuni negli elaborati presentati al ministero quasi a far credere che ci sia l'avallo delle amministrazioni».

Tania Careddu

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