C’è anche Tempio tra i Comuni che hanno sottoscritto il protocollo per sostenere il Carnevale a Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Venerdì scorso a Roma, all’Istituto centrale per il Patrimonio immateriale, c’è stato un incontro proprio per definire il percorso per la candidatura dei Carnevali storici dei carri di cartapesta. Quello gallurese è l’unico Comune della Sardegna in corsa.
L’appuntamento capitolino è stato pensato come prima giornata di confronto e focus group delle comunità dei nove carnevali (𝐓𝐞𝐦𝐩𝐢𝐨, 𝐏𝐮𝐭𝐢𝐠𝐧𝐚𝐧𝐨, 𝐅𝐚𝐧𝐨, 𝐀𝐯𝐨𝐥𝐚, 𝐀𝐜𝐢𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞, 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐅𝐨𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐒𝐚𝐧 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐢𝐜𝐞𝐭𝐨, 𝐒𝐜𝐢𝐚𝐜𝐜𝐚)  che fanno parte della rete nata a sostegno della candidatura dell’elemento “Carnevali storici dei carri di cartapesta” a patrimonio culturale immateriale Unesco. Una giornata che ha posto le basi per le azioni future, in una prospettiva di stimolo ad una maggior consapevolezza del patrimonio culturale immateriale legato alla festività. 

Durante il vertice sono intervenute le autorità dei nove Comuni che costituiscono la rete e che hanno firmato, nel maggio 2022 a Fano, il Memorandum of understanding a sostegno del percorso di candidatura dell’elemento. Tra queste,  il sindaco 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐀𝐝𝐝𝐢𝐬, con gli assessori 𝐌𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐋𝐢𝐠𝐮𝐨𝐫𝐢 e 𝐄𝐥𝐢𝐳𝐚𝐛𝐞𝐭𝐡 𝐕𝐚𝐫𝐠𝐢𝐮 per Tempio Pausania.
Facevano parte della delegazione del Comune di Tempio anche  𝐓𝐨𝐧𝐢𝐧𝐨 𝐏𝐢𝐫𝐫𝐢𝐠𝐡𝐞𝐝𝐝𝐮 (Presidente della Pro loco), 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐏𝐢𝐫𝐫𝐢𝐠𝐡𝐞𝐝𝐝𝐮 (Presidente Associazione Carrascialai), 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐀𝐬𝐚𝐫𝐚 (maestro cartapestaio) e 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐔𝐬𝐚𝐢 (funzionario del Comune). 
Attraverso approfondimenti tematici mirati, i funzionari dell’Istituto centrale per il Patrimonio Immateriale  hanno sollecitato le riflessioni delle varie comunità inizialmente attraverso il ripensamento dei vari eventi e l’individuazione dei loro tratti specifici.

(Unioneonline/lopi)

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