A distanza di oltre tre mesi dal naufragio del peschereccio golfarancino Alemax II al largo di Capo Figari è stata individuata la salma del marinaio senegalese Mande’ Diome, disperso dopo la collisione del peschereccio con il traghetto Sharden. Aveva 41 anni. 

Il corpo del marinaio è stato individuato dal personale della Nave Anteo della Marina Militare e da un team del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin. 

Le operazioni, coordinate dalla Guardia Costiera di Olbia, sono state condotte nonostante le proibitive condizioni meteomarine. Dalla nave Anteo i palombari della Marina hanno individuato la salma del disperso utilizzando un robot subacqueo (Rov–Remotely Operated Vehicle). Il corpo si trova alla profondità di circa 88 metri vicino al relitto del peschereccio.  Il recupero del corpo avverrà non prima di venerdì 24 novembre.

Nello scontro di agosto il comandante del peschereccio  Mario Langiu, 28 anni di Golfo Aranci, venne sbalzato in acqua ma uscì illeso dalla collisione, riuscì ad aggrapparsi ad un pezzo galleggiante della sua imbarcazione e fece esplodere un razzo di segnalazione che ne consentì subito l'individuazione: venne salvato da una barca a vela. 

Del  marinaio senegalese si persero le tracce. Fino a oggi. 

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