Continuano incessanti le ricerche del marittimo senegalese di 41 anni disperso al largo della costa di Golfo Aranci dalla sera del 10 agosto, dopo lo scontro tra la nave passeggeri Tirrenia e il peschereccio Alemax II avvenuto vicino all’isolotto di Capo Figari.

Ancora nessuna traccia di Mandi, questo il nome dell’uomo, padre di tre bambini che si trovano in Senegal assieme alla moglie.

Nella notte il mare ha restituito però alcuni pezzi del peschereccio, ora all’esame degli investigatori della Procura di Tempio Pausania che ha aperto un’inchiesta sulla vicenda, al momento senza indagati.

A quanto si apprende sono piccoli pezzi di scafo che testimoniano la grande violenza dell’impatto tra le due imbarcazioni. La Alemax II era partita dal porto di Golfo Aranci ed era intenta a pescare, due le persone a bordo. Il comandante Mario Langiu è stato soccorso da una barca a vela mentre il suo peschereccio affondava.

Sentito dalla Guardia Costiera, ha ricostruito così l’incidente: «È stato uno scontro improvviso - ha dichiarato -. Ho solo avuto il tempo di vedere la nave travolgere di prua il peschereccio, che si è disintegrato sotto i miei occhi».

Neanche durante la notte le ricerche del disperso sono state interrotte: opera la Guardia Costiera con il supporto di un elicottero dell’Aeronautica Militare, oggi sono stati intensificati i controlli nello specchio di mare – molto ampio per la verità – in cui sono stati trovati i resti del peschereccio.

(Unioneonline/L)

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