Sarà disposta una nuova perizia tecnica sulle conversazioni della presunta vittima del caso Grillo.

Lo ha deciso il Tribunale di Tempio: le chat da trascrivere e tradurre riguardano un dialogo della vittima con un’amica norvegese. Stando a quanto emerso stamattina durante l'audizione della giovane norvegese, non sarebbe stata tradotta una lunga conversazione di 21 minuti.

La chat documenta uno scambio di valutazioni delle due ragazze avvenuto il giorno dopo le presunte violenze.

La perizia sarà affidata ad uno specialista il prossimo 2 maggio. 

«Il processo penale è sofferenza, non credo che esista un altro modo per accertare fatti di rilevanza penale. È sofferenza per tutti, imputati e persone offese». 

Così al termine dell’udienza l'avvocato Mariano Mameli, difensore di Edoardo Capitta, imputato con Ciro Grillo e altri due amici genovesi nel processo per stupro di gruppo, ha risposto alla manifestazione dell'8 marzo convocata davanti al palazzo di giustizia di Tempio, mentre all'interno si celebrava il procedimento che deve fare luce su quanto accaduto nell'estate del 2019 nella villa in Costa Smeralda di proprietà di Beppe Grillo.

«Non credo che in questo tribunale, con un ufficio giudiziario così attento», ha aggiunto il legale, «sia successo qualcosa che non fosse strumentalmente necessario all'accertamento dei fatti».

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