Cinque minori vittime dei reati, due bambini parti civili contro i genitori, tre fascicoli aperti per la diffusione delle immagini e tre adulti davanti al giudice: sono i numeri della udienza gup per un presunto giro di pedopornografia in Gallura. Si è aperto a Cagliari il procedimento penale a carico di tre persone accusate di pornografia minorile continuata e aggravata, violenza sessuale ai danni di cinque minori e altri reati. Il processo si celebra a Cagliari per la competenza della Procura distrettuale.

Si parla dell’indagine condotta dai Carabinieri di Tempio, culminata con l’arresto di un uomo di 42 anni (in carcere dalla primavera del 2024) accusato di avere abusato del figlio di otto anni e di averlo filmato, facendo circolare poi le immagini. L’inchiesta è partita dalla denuncia della madre del piccolo. La donna e il figlio si sono parti civili, assistiti dall’avvocato Monica Liguori. Sotto accusa c’è a anche un presunto complice dell’uomo arrestato.

Le indagini coinvolgono una donna di 32 anni, accusata, in concorso con il primo indagato, di avere avuto un rapporto sessuale con l’uomo davanti alla figlioletta di pochi anni. Tutto sarebbe avvenuto in un piccolo centro dell’Alta Gallura. Gli imputati (assistiti dagli avvocati Angelo Schirru, Giuseppe Ledda e Sergio Porcui) hanno chiesto il rito abbreviato, il gup di Cagliari Michele Contini ha accolto le istanze, disponendo una perizia psichiatrica sull’uomo arrestato. Nel giro di pedopornografia sarebbero coinvolti anche altri tre ragazzini.

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