Accompagnato dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti, ha fatto il suo ingresso questa mattina nella parrocchia di San Simplicio il nuovo parroco coadiutore don Antonio Tamponi.

Affiancherà don Giovanni Debidda fino a settembre 2020 quando festeggerà i suoi cinquant'anni di sacerdozio, in buona parte passati nel cuore della città gallurese e in una delle chiese più rappresentative della Diocesi, quella che sorge nel luogo in cui fu martirizzato Simplicio, il vescovo che oggi è il patrono della Chiesa della Gallura e dell'Anglona.

Don Antonio Tamponi ha 47 anni, è originario di Calangianus, ed è stato parroco della cattedrale di Tempio. Monsignor Sanguinetti ha voluto precisare che il suo arrivo "aggiunge e non toglie" alla parrocchia di San Simplicio. Una rassicurazione rivolta soprattutto ai parrocchiani che gli avevano inviato una lettera in difesa del ruolo di don Debidda, punto di riferimento per generazioni di olbiesi.

Il vescovo ha però voluto precisare che il ruolo dello storico parroco non è in discussione. L'arrivo di don Tamponi è stato inquadrato nel più generale progetto "Città di Olbia" che ha visto un progressivo potenziamento di risorse, materiali e umane, nella principale città gallurese.

Un'omelia col sorriso, quella di don Tamponi, malgrado il difficile momento personale che sta attraversando: alla madre, in fin di vita, sono stati dedicati toccanti ricordi.
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