Olbia, cosparso di benzina e bruciato vivo. La Procura contesta le sevizie e la premeditazione
Il pm insiste sulla crudeltà del gesto. Davide Iannelli (compagno della scomparsa Rosa Bechere), nel marzo dello scorso anno diede fuoco ad Antonio CozzolinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I pubblici ministeri Gregorio Capasso e Claudia Manconi hanno chiesto il rinvio a giudizio di Davide Iannelli (53 anni, campano) accusato di omicidio, con le aggravanti delle sevizie e della premeditazione.
Iannelli l’11 marzo 2022, a Olbia, gettò della benzina sul vicino di casa e rivale, Antonio Cozzolino, e poi gli diede fuoco, causando alla vittima gravissime ustioni. Cozzolino morì dopo un breve ricovero in ospedale.
La Procura di Tempio, negli atti delle indagini, insiste sulla crudeltà del gesto e sulla premeditazione. Secondo i pm, Iannelli (che si trova nel carcere di Sassari) agì a freddo, in pratica tese un agguato alla vittima. Inoltre, sempre secondo la Procura di Tempio, Cozzolino venne inseguito e bruciato quando si trovava a terra, dopo essere inciampato su una aiuola. Una morte orribile, in un filmato acquisito dalla Polizia compare la vittima avvolta dalle fiamme.
Davide Iannelli è il compagno di Rosa Bechere, la pensionata olbiese della quale non si hanno più notizie dalla fine dello scorso novembre e che, secondo la Procura di Tempio, è stata uccisa. La famiglia di Antonio Cozzolino, noto Tony, è assistita dagli avvocati Giampaolo Murrighile e Antonio Fois, che hanno annunciato un’azione legale in tutte le sedi e con la massima determinazione per avere giustizia.