Assolto perché il fatto non sussiste. Il re delle escursioni a Tavolara è stato scagionato dall'accusa di avere attraversato terreni privati per accompagnare i turisti sino alla parte più alta dell’isola. A Massimo Putzu veniva contestato il reato di occupazione e invasioni di aree private.

Il Giudice di Pace di Olbia, Emilio Floris, accogliendo le richieste dell'avvocata di Putzu, Edi Baldino, lo ha assolto da tutte le accuse. Per la verità, anche la pm Franca Cabiddu aveva chiesto l’assoluzione della guida olbiese. Il procedimento penale concluso oggi è solo un pezzo di una vicenda più ampia che riguarda il paradiso naturalistico di Tavolara.

Da una parte c’è la famiglia Marzano, proprietaria di buona parte dell’isola, che da tempo denuncia il presunto “abusivismo” delle attività escursionistiche, ponendo anche questioni di sicurezza. Dall’altra c’è Putzu, che, tramite la sua legale, sostiene che ormai a Tavolara sia “maturata” una servitù di pubblico utilizzo dei percorsi usati per le escursioni. Per ora i giudici sembrano dare ragione alla guida olbiese. 

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