La Maddalena, dalla tutela del mare allo sviluppo locale: il progetto UNIT-MAB
Ieri mattina il convegno di presentazione nell’aula consiliarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è svolta ieri mattina, nella sala consiliare del Comune di La Maddalena, la presentazione del progetto UNIT-MAB – UNESCO Initiatives transfrontalières – Man and Biosphere, promosso dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Il convegno si inserisce nel quadro del Programma “Uomo e Biosfera” (MAB) dell’UNESCO e pone l’attenzione sulla cooperazione transfrontaliera, con particolare riferimento alla proposta di realizzazione della Riserva della Biosfera Nord Sardegna – Bocche di Bonifacio, area strategica per la conservazione della biodiversità e per la gestione sostenibile degli ecosistemi insulari e costieri.
Al progetto partecipano il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, il Parco Nazionale dell’Asinara, l’Area Marina Protetta di Capo Testa–Punta Falcone e la Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio, con il supporto delle Regioni Sardegna e Corsica. Ad aprire i lavori è stata la presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Rosanna Giudice, seguita dagli interventi del sindaco di La Maddalena, Fabio Lai, e del comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena, Vittorio Vanacore, oltre ai rappresentanti dell’Assessorato regionale alla Difesa dell’Ambiente, Giovanna Chessa e Alberto Praisa. Nel corso dell’incontro si sono alternati i presidenti e i direttori dei parchi e delle riserve marine coinvolte nell’iniziativa, Gianluca Mureddu, Jean-Michel Culioli e Giulio Plastina, i quali hanno illustrato, ciascuno per la propria competenza, il contributo dato, in corso e futuro al progetto. È stato inoltre precisato che la sua realizzazione non comporterà l’introduzione di ulteriori vincoli rispetto a quelli già previsti dalle norme e dai regolamenti vigenti nei rispettivi territori.
Dai diversi interventi è emerso come, nei territori interessati, al di qua e al di là delle Bocche di Bonifacio, il progetto finalizzato all’istituzione della Riserva MAB UNESCO debba necessariamente tenere conto delle comunità che vi vivono e operano, conciliando la tutela dell’ambiente e la sostenibilità con la necessità di iniziative economiche indispensabili per il sostentamento e lo sviluppo dei territori, anche sotto il profilo sociale e culturale. In quest’ottica, è stato sottolineato il ruolo fondamentale dei comuni e degli amministratori locali, quali rappresentanti dei cittadini sui cui territori il progetto insiste. Tra le iniziative da sviluppare, Jean-Michel Culioli, in rappresentanza della Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio, ha indicato l’istituzione di un comitato scientifico giovanile dei comuni aderenti al MAB, l’attivazione di una linea turistica di collegamento tra Asinara, Santa Teresa Gallura, Bonifacio e La Maddalena, nonché l’elaborazione di un piano d’azione congiunto tra le Regioni Sardegna e Corsica, senza dimenticare la salvaguardia della pesca artigianale, patrimonio delle popolazioni sarde e corse delle Bocche di Bonifacio. Nel mese di settembre scorso era partita da La Maddalena la crociera de “La Rèole”, motoveliero simbolo itinerante della campagna istituzionale di informazione e sensibilizzazione dell’operazione UNIT-MAB, che ha toccato riserve, parchi nazionali e aree marine protette coinvolti, nonché i rispettivi comuni e altri territori interessati all’iniziativa.
