Una figura angelica, dai vestiti casual, adagiata sull’architrave del tempio romano dedicato alla dea Cerere che, duemila anni fa, sorgeva al posto della chiesa cristiana di San Simplicio. Sulla lunga parete che separa la stazione ferroviaria centrale dalla chiesa dedicata al santo patrono di Olbia è stata inaugurato, questa mattina, un nuovo murale, realizzato dall'artista Laura Batzu e commissionato dall'amministrazione comunale, che arricchisce la passeggiata dell'arte per recuperare vecchi muri e il decoro urbano.

L'inaugurazione (foto Careddu)
L'inaugurazione (foto Careddu)
L'inaugurazione (foto Careddu)

«Un regalo alla nostra città e non sarà l'ultima opera della Passeggiata dell'arte», ha detto il sindaco, Settimo Nizzi, presentando il grande disegno, con la presidente della Commissione consiliare Cultura, Simonetta Padre, e il parroco della basilica, don Antonio Tamponi.

Ottanta ore di lavoro e tanti chili di pittura, dice l'autrice, «l'opera è un richiamo alla storia della città e un messaggio contro la deriva individualista: siamo tutti angeli in-consapevoli», si legge sullo sfondo giallo ocra del murale.

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