Fu nel 2019 che la Regione Sardegna finanziò con circa 1.800.000 euro i lavori per realizzare un’importante dorsale fognaria che consentirà di collegare una porzione dell’isola di Maddalena, in particolare la zona residenziale del Villaggio Piras, al collettore fognario che convoglia le acque nere e bianche al depuratore del Vaticano.

Un anello mancante da quando, negli anni ‘80, il famoso e costoso progetto Barra-Caracciolo reimpostò il sistema fognario del paese e realizzò il depuratore. Qualche giorno fa il Comune di La Maddalena, dopo alcune conferenze di servizi, ha approvato il progetto esecutivo che, a distanza di tre anni, per alcune modifiche e gli aumenti dei prezzi, particolarmente in questo 2022, ha visto lievitare sensibilmente i costi, tanto che a questo punto ai fondi già assegnati se ne dovranno aggiungere circa 500.000 per arrivare 2.310.000 euro. «Ci siamo già attivati per ottenere il finanziamento aggiuntivo», afferma l’assessora ai Lavori Pubblici, Federica Porcu. Ad ogni modo, assicura, il dirigente indirà a breve la gara per affidare i lavori ed iniziare successivamente le opere.

Gli interventi partiranno dall’esterno del Villaggio Piras, seguiranno la strada provinciale per arrivare a Moneta, alla Ricciolina, nei cui pressi avverrà l’innesto.

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