È indagato per omicidio colposo il turista milanese, 71enne, che con l'elica del suo scafo ha falciato Andrea Sabbadini il sub 50enne, originario di Cremeno, in provincia di Lecco, morto dissanguato nel tardo pomeriggio di giovedì all'Isola Rossa, località di Trinità d'Agultu. A condurre l'inchiesta della Procura di Tempio il pm Nadia La Femina. La dinamica è apparsa chiara fin dalle immediate ricostruzioni fatte dagli inquirenti.

La tragedia

Inizialmente c'è stato il sospetto che il sub, in vacanza con la famiglia a Costa Paradiso, a pochi chilometri dall'Isola Rossa, non avesse esposto la segnalazione galleggiante, ma la boa segnasub è stata recuperata qualche ora più tardi e trovata a 300 metri dalla riva tagliata nettamente dall'elica. Sarà da chiarire ora se al momento dell'impatto con lo scafo si trovasse alla distanza stabilita dalla legge. La corrente, per quanto il mare fosse calmo quel pomeriggio, potrebbe averla trasportata, spostandola dal punto in cui la vittima l'aveva posizionata prima di immergersi per la pesca. Sembra chiaro invece che, sia l'imbarcazione che il pescatore subacqueo, fossero alle distanze consentite per legge dalla costa.

Dinamica

La dinamica, confermata anche ieri e ricostruita attraverso i rilevi e le testimonianze sul posto, ipotizza che ci sia stata negligenza o l'imperizia come causa del tragico scontro. Il pescatore subacqueo era uscito in mare nel pomeriggio con il gommone dal porto dell'Isola Rossa e, una volta arrivato nello specchio d'acqua al largo della spiaggia di Tinnari si è immerso. La tragedia non ha tardato, poco dopo infatti il motoscafo di 7-8 metri lo ha travolto senza lasciargli scampo. L'elica gli ha reciso di netto l'arteria femorale e per l'uomo, nonostante i soccorsi, non c'è stato nulla da fare. Dopo l'impatto a soccorrerlo è stato lo stesso pilota della barca a motore che lo ha issato sullo scafo quando ormai, perdeva già molto sangue. Raggiunto il molo H del porto dell'Isola Rossa, gli uomini del 118 hanno provato invano a rianimare. Il sub ormai non respirava più. Il motoscafo è stato messo sotto sequestro e il conduttore è stato sottoposto alla prova dell'alcoltest sul posto ed è risultato negativo.

L'indagine

Oltre all'indagine che dovrà chiarire le responsabilità, anche l'inchiesta amministrativa va avanti e ieri mattina il pilota dello scafo, ancora provato per il drammatico incidente in mare, si è presentato nella Capitaneria di Porto Torres dove gli è stata sospesa la patente nautica che peraltro è risultata scaduta. Le foto della vittima, visionate dagli agenti della Capitaneria, mostrano il subacqueo con una profonda ferita nella gamba colpita violentemente dall'elica. Il corpo del sub è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria, che al momento non ha disposto alcuna autopsia.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Valledoria e dai militari della Capitaneria di porto di Porto Torres.

Adriano Porqueddu

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