Il mare come risorsa culturale, scientifica ed economica per la comunità locale, si è svolta stamattina - tra subacquei, simulazioni e tecnologia avanzata - la visita delle classi quarte e quinte della primaria di Golfo Aranci a bordo del Motopontone Redeemer, ormeggiato al porto commerciale del paese. L’iniziativa, organizzata dalla CDS Marine e patrocinata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, si inserisce nel percorso didattico dedicato alle “Giornate del Mare” e alla cultura marinara e ha offerto un’esperienza unica e immersiva nel mondo delle attività portuali e della salvaguardia dell’ambiente marino.

A guidare i giovani esploratori il personale specializzato della CDS Marine, che ha mostrato le operazioni quotidiane svolte per la tutela dell’ambiente marino e per la manutenzione delle infrastrutture portuali: dalla vestizione di un sommozzatore al collegamento audio-video in tempo reale con un operatore sub durante una simulazione di taglio subacqueo fino all’illustrazione delle tecniche di intervento in caso di sversamento in mare. Per gli studenti anche l’emozionante e divertente visita nella cabina di controllo della gru di bordo dove hanno potuto osservarne da vicino il funzionamento trasformandosi, per qualche ora, in veri e propri “piccoli tecnici portuali”.

L’interazione diretta con i professionisti e l’approccio pratico alle attività hanno reso la mattinata non solo educativa, ma anche sorprendentemente divertente. «L’iniziativa», hanno sottolineato gli organizzatori, «ha anche lo scopo di valorizzare le professioni legate al mare, spesso poco conosciute, ma fondamentali per l’economia regionale e accendere la scintilla di una futura vocazione rafforzando il legame tra scuola, territorio e mondo del lavoro».

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