Sfondamento del cranio con fuoriuscita di materia cerebrale, è quanto rilevato dal medico legale incaricato dell'autopsia sul corpo dell’orafo Giovanni Fresi.

Il consulente della Procura di Tempio, lo specialista Salvatore Lorenzoni, ha accertato le conseguenze mortali dei colpi inferti alla vittima, secondo il pm, dal figlio Michele. Giovanni Fresi è stato raggiunto da una violentissima bastonata alla nuca che ha causato danni irreversibili.

Tutti elementi che erano stati già accertati e documentati dal personale del Pronto Soccorso di Olbia. I magistrati di Tempio hanno dato il nullaosta per la restituzione della salma ai familiari dell’orafo, i funerali potrebbero essere celebrati già domani.

Nel frattempo è stato notificato al difensore di Michele Fresi, l’avvocato Pier Franco Tirotto, l’avviso di un sopralluogo che l’Arma dei Carabinieri effettuerà martedì prossimo nella casa del giovane accusato di omicidio. Un testimone ha confermato di avere sentito Giovanni Fresi mentre diceva al figlio: «Non mi riconosci? Sono tuo padre». Una frase ripetuta più volte. probabilmente poco prima del delitto. 

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