Comitati e imprenditori, incontro ad Arzachena: «L’off shore è dannoso»
L’incontro è stato organizzato per informare i cittadini, gli operatori e i turisti sull’imminente approvazione dei progetti dell’eolico a marePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’off shore della discordia. Anche il Comune di Arzachena vuole capire meglio. Con il Comitato Gallura, esperti e operatori del settore si ritrovano domani, alle 11, nella sala Nexus del Municipio, per discutere su “Quale futuro per il Nord-Est della Sardegna”. È il tema dell’incontro organizzato per informare i cittadini, gli operatori e i turisti sull’imminente approvazione dei progetti dell’eolico a mare e sulle criticità per l’ambiente, l’economia e la sicurezza anche nella logica della tutela del mare e del territorio.
Il focus sarà incentrato sui quattro maxi progetti che a breve potrebbero essere realizzati al largo della Costa Smeralda, a una cinquantina di chilometri dai litorali più belli del mondo. Il parco più grande, il Sardinia North East, è l’unico che avrà la connessione a Civitavecchia, con 80 aerogeneratori alti 323 metri. Gli altri tre connetteranno i loro cavi a Pittulongu, la spiaggia degli olbiesi che, in qualche modo, dovranno convivere con i nuovi scenari decisi dagli speculatori del vento. Parliamo di Poseidon (72 aerogeneratori alti 280 metri), Tibula (65 torri alte 268 metri) e Nurax (33 pale alte 290 metri). In particolare Nurax e Poseidon, avanti nella procedura di valutazione di impatto ambientale, si attendono contestazioni.
L’articolo completo di Lorenzo Piras su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App Digital.