La Maddalena, niente cibo in spiaggia e obbligo di teli mare per chi visita l’Arcipelago
L’Ente Parco pronto a siglare un’intesa con gli armatori del trasporto turistico per fare rispettare regole e divietiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Pronto un documento contenente le linee di azione comuni che hanno l’obiettivo di contribuire alla tutela ambientale e alla fruizione sostenibile dell’area protetta». Lo annuncia, a seguito degli incontri svoltisi tra il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena con gli armatori del trasporto turistico passeggeri, il direttore dell’Ente, Giulio Plastina.
La firma è in programma giovedì 22 maggio, alle 10:30, presso la sede dell’Ente parco, in via Giulio Cesare.
Per giungere all’intesa si è partiti con una serie di incontri iniziati oltre un anno fa, per stabilire degli «intenti comuni», spiega Plastina, «e una serie di regole di buon senso e di comportamento, che vedranno gli operatori quali primi attori, per soddisfare tutta una serie di esigenze di natura conservazionistica, mettendo in atto attività di informazione, che saranno di supporto all’Ente Parco. Ad esempio, il divieto di avvicinare gli animali e la fauna selvatica; di portarsi il cibo nelle spiagge e di bivaccare. Ancora: obbligo di utilizzare stuoie e teli da mare, per ridurre l’asportazione della sabbia e l’erosione dovuta al calpestio. Si tratta di un documento – conclude Plastina – che tiene conto di due esigenze: quella della salvaguardia ambiente e quella della tutela di posti di lavoro di un’economia che è legata al mare».