Cinzia Pinna, Ragnedda rinuncia al ricorso al riesame. L’avvocato: «Piena condivisione»
L’udienza prevista nelle prossime ore non ci sarà, ma intanto l’impugnazione ha permesso di esaminare gli attiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Emanuele Ragnedda, l’imprenditore quarantunenne di Arzachena reo confesso dell'omicidio di Cinzia Pinna, 33 anni, di Castelsardo, assistito dal legale Luca Montella ha deciso di rinunciare al ricorso al riesame.
Una scelta formalizzata e assunta «in piena condivisione col mio cliente», ha detto Montella, sottolineando di «non voler aggiungere altre dichiarazioni».
L’udienza dunque prevista per domani in Tribunale a Sassari, dopo l'istanza di scarcerazione presentata dal legale che aveva impugnato la misura di custodia cautelare in carcere, non ci sarà.
Trattandosi di un reo confesso per omicidio, era difficile se non impossibile ottenere la revoca della misura cautelare. Per questo è plausibile che la decisione di fare ricorso sia stata di natura tecnico-procedurale, ossia determinata dalla necessità di esaminare agli atti che la Procura deve fornire una volta che viene fatta l’impugnazione.