Un bar chiuso per 30 giorni e un Daspo urbano ai danni di un anziano.

Sono le conseguenze di un episodio avvenuto a Buddusò, nel corso di una serata ad alto tasso alcolico a ridosso delle festività di fine anno 2023.

Nel locale si erano riunite diverse persone, alcune di loro molto ubriache. Uno di questi all’improvviso ha tirato fuori una pistola – risultata poi essere una scacciacani – e, barcollante, è uscito all’esterno esplodendo alcuni colpi in aria e seminando il terrore nel vicinato. L’uomo, un 74enne del posto, è rientrato nel bar ed è stato subito disarmato da un altro uomo ubriaco, con cui si è azzuffato scambiandosi alcuni schiaffi.

Nonostante tutto questo e nonostante nel locale ci fossero diversi pregiudicati, nessuno ha chiamato le forze dell’ordine. Anzi, uno degli avventori ha ripreso la scena con il suo smartphone diffondendo in rete alcuni filmati diventati virali.

E proprio da quei video sono partite le indagini dei carabinieri di Buddusò, che sono riusciti a identificare i protagonisti dell’episodio. Subito l’anziano che aveva sparato era stato deferito per il reato di “esplosioni pericolose” che aveva generato panico tra i residenti. Ed era stato deferito anche il barista che, nonostante tutto, continuava a servire alcolici a clienti evidentemente ubriachi e a quel punto anche pericolosi.

Poi il caso è finito nelle mani dei carabinieri di Ozieri, che hanno chiesto al Questore di Sassari di emanare alcuni provvedimenti, a cui è stata data esecuzione in questi giorni. Il bar è stato chiuso con sospensione della licenza per 30 giorni, l’anziano che aveva esploso i colpi di pistola è stato raggiunto da un ammonimento e da un Daspo urbano di due anni, durante i quali non potrà entrare nei locali dove si somministrano cibi e bevande, né sostare nelle immediate vicinanze. Ovviamente dovrà anche rispondere davanti al giudice dei reati contestati.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata