Quattro o cinque colpi esplosi a distanza ravvicinata, che hanno raggiunto Marco Pusceddu al volto e al petto, non lasciandogli scampo.

Così è stato ucciso ieri il 51enne volontario del 118 a Buddusò. Il delitto si è consumato nella sede dell’associazione Intervol dove Pusceddu, residente a Cagliari e originario di Portoscuso, prestava servizio come volontario.

Polizia nella sede dell'associazione Intervol a Buddusò dopo l'omicidio di Marco Pusceddu (foto Silvia Orrù)
Polizia nella sede dell'associazione Intervol a Buddusò dopo l'omicidio di Marco Pusceddu (foto Silvia Orrù)
Polizia nella sede dell'associazione Intervol a Buddusò dopo l'omicidio di Marco Pusceddu (foto Silvia Orrù)

Il killer avrebbe bussato alla porta dell’associazione, ospitata all’interno di un edificio privato, chiedendo di Pusceddu. Era a volto scoperto, ha sparato e si è dato alla fuga per le vie della cittadina.

Polizia nella sede dell'associazione Intervol a Buddusò dopo l'omicidio di Marco Pusceddu (foto Silvia Orrù)
Polizia nella sede dell'associazione Intervol a Buddusò dopo l'omicidio di Marco Pusceddu (foto Silvia Orrù)
Polizia nella sede dell'associazione Intervol a Buddusò dopo l'omicidio di Marco Pusceddu (foto Silvia Orrù)

Immediatamente è partita la caccia all’uomo. Delle indagini si occupano i carabinieri del Nucleo Operativo di Ozieri e quelli del Comado Provinciale di Sassari. Titolare del fascicolo la pm Elisa Succu.

La vittima, Marco Pusceddu (foto Facebook)
La vittima, Marco Pusceddu (foto Facebook)
La vittima, Marco Pusceddu (foto Facebook)

Sul movente si seguono tutte le piste, ma la più accreditata viste anche le modalità del delitto è quella della vendetta personale. Ancora nessuna traccia dell’arma del delitto, una pistola di piccolo calibro.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata