"Dove è finita la compassione?".

È la domanda che si pongono i responsabili dell'associazione Lida di Olbia, che ha preso in carico tre cagnolini, abbandonati poco dopo essere venuti al mondo, nella maniera più crudele possibile.

"Sono appena nati e una mano crudele li ha strappati alla loro mamma, messi in una busta di plastica e buttati nel fiume", spiega Lida in un post su Facebook. Aggiungendo: "Una coppia li vicino ha visto la macchina, una Panda, ma purtroppo non sono riusciti a leggere la targa. Recuperati e portati da noi al rifugio, sono arrivati in stato precomatoso, zuppi d'acqua e gelati. Li abbiamo scaldati, è stato fatto l'impossibile".

Una vicenda-choc, che sta suscitando rabbia e indignazione sui social, anche grazie a una miriade di condivisioni, tra cui quella di Elisabetta Canalis, da sempre in prima linea per la difesa degli animali.

"Le parole per condannare questi gesti non esistono, solo una grande inciviltà", conclude Lida. Che lancia anche un appello alle istituzioni: "Che brutta pubblicità per la nostra meravigliosa terra, ci auguriamo che la Regione attui norme forti per contrastare il randagismo e la barbarie".

(Unioneonline/l.f.)
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