Sono quasi 9000 i pazienti in attesa di una visita negli ambulatori o all'ospedale Giovanni Paolo II: i numeri sono stati diffusi oggi dalla minoranza nel Consiglio comunale di Olbia che ha rilanciato l'allarme sanità.

"Nella nostra città non abbiamo avuto morti a causa del Covid, rischiamo di averli per mancate cure", accusa il capogruppo della Coalizione civica e democratica Rino Piccinnu.

I pazienti sospesi sono 4295 al Poliambulatorio, con un preoccupante picco in Cardiologia e 4483 all'ospedale, tra questi 1647 in radiologia e 1565 in neurologia.

"Moltissimi cittadini - scrivono i consiglieri - si stanno rivolgendo alle strutture private causando, per il bilancio regionale, il moltiplicarsi della spesa sanitaria. Il sistema sanitario cittadino è al collasso".

I consiglieri di minoranza avevano già presentato una mozione il primo giugno che non è mai stata discussa. "Il signor sindaco che è la più alta autorità in materia sanitaria della città - scrivono - ha tenuto una conferenza stampa per bloccare (secondo lui) il trasferimento di alcuni medici pediatri a Tempio e La Maddalena, ignorando la gravità e lo stato di tutte le discipline presenti nella nostra Assl".

L'opposizione chiede quindi la convocazione urgente di un Consiglio comunale.
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