Ci hanno già provato due volte nel 2014 e nel 2015 e dopo il sequestro richiesto dalla Procura c'è sempre stato il dissequestro.

Oggi le sei nuove "family suite" del prestigioso hotel Romazzino di Porto Cervo sono state di nuovo messe sotto sequestro.

Dopo i i provvedimenti degli scorsi anni, le indagini della Guardia di finanza non si sono fermate e il procuratore di Tempio Domenico Fiordalisi ha prodotto nuove contestazioni

Si tratta di edifici costruiti vicino al mare, separati dal corpo centrale dell’albergo, realizzati in violazione delle norme urbanistiche della Sardegna: è questa la nuova contestazione mossa dalla Procura di Tempio alla proprietà dell’hotel Romazzino.

L’inchiesta, iniziata alla fine del 2014 e condotta dalla Guardia di Finanza, per le ipotesi di abuso edilizio e corruzione, riguardante gli ampliamenti degli storici hotel della Sardegna Resorts a Porto Cervo, oggi ha portato a un nuovo clamoroso provvedimento.

Infatti, su ordine del gip Elisabetta Carta, personale dell’Arma dei Carabinieri e delle Fiamme Gialle, ha posto sotto sequestro le sei family suite del Romazzino. Gli immobili erano stati già sequestrati e dissequestrati dal Tribunale del Riesame di Tempio, alla fine del 2014 e nel febbraio 2015.

Ora, la Procura ha integrato le contestazioni originarie, mosse ai vertici della Sardegna Resorts e all’ex capo dell’ufficio tecnico del Comune di Arzachena, Antonello Matiz, con nuove accuse.

Il tutto sulla base di dettagliate informative delle Fiamme Gialle. Ma il nuovo capitolo dell’inchiesta non riguarda soltanto il Romazzino. Infatti il gip Elisabetta Carta avrebbe rigettato richieste di sequestro per gli ampliamenti degli hotel Cervo e Pitrizza.
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