Si è conclusa con un patteggiamento (23 mesi di reclusione, pena sospesa) la singolare vicenda di un maddalenino accusato di naufragio. L’uomo, difeso dall’avvocato Carlo Montella, è comparso davanti alla gup di Tempio, Marcella Pinna, per rispondere di un episodio avvenuto nell’Arcipelago. 

Stando alle contestazioni della Procura di Tempio, basate su una inchiesta della Guardia Costiera, l’uomo avrebbe volontariamente affondato la sua imbarcazione (sette metri) nel mare dell’isoletta di Spargi. Non sono chiare le ragioni del gesto, ma la denuncia è scattata per il singolare esito dell’operazione. La barca, infatti, nonostante l’affondamento, è stata spinta dalla corrente sino a La Maddalena. Il personale della Guardia Costiera ha provveduto al recupero e poi è risalito al proprietario. Da qui la denuncia dei militari per il naufragio con dolo. 

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