La Regione Sardegna ha deciso di impugnare il progetto F2i di fusione degli aeroporti dell’Isola.

Lo riferisce l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro: «Siamo obbligati a tutelare in tutte le sedi opportune i nostri interessi e i diritti dei sardi, quindi procederemo con l’impugnazione del progetto di fusione delle società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia in un’unica società aeroportuale».

«Come ho già affermato nella recente riunione al ministero alla presenza dei viceministri Rixi e Bignami e dell’amministratore delegato di F2i, Renato Ravanelli, è irrinunciabile», sottolinea l'esponente della Giunta Solinas, un ruolo che garantisca alla parte pubblica «i poteri di controllo, vigilanza e indirizzo»

Moro ricorda come la Regione avesse chiesto di posticipare di 60 giorni le assemblee delle due società convocate per l’operazione di fusione «allo scopo di ricercare le modalità societarie atte a garantire le due esigenze, quella pubblica e quella privata».

Ma l’azionista di maggioranza di Sogeaal e Geasar, «nonostante la richiesta formale del presidente della Regione», ha convocato lo stesso le assemblee che hanno dato il via libera a un progetto che, «così come riconosciuto anche dall’Enac, non garantisce alla Regione Sardegna l’esercizio delle piene potestà in capo ai soci di minoranza, a cominciare dalla richiesta della convocazione dell’assemblea».

Non solo: sono state anche disattese, spiega Moro, le rassicurazioni verbali fornite da F2i alla Regione: «Nella bozza di statuto allegata alla delibera di fusione delle due società vengono ridotte ai minimi termini le quote di partecipazione azionaria nella costituenda nuova società».

Per questo, pur auspicando che «con il contributo del ministero e dei preposti organismi di vigilanza e controllo si possa addivenire a una soluzione positiva della vicenda», la Regione, «per tutelare i legittimi interessi pubblici che rappresenta e per poter anche assicurare in futuro politiche pubbliche negli aeroporti della Sardegna, investimenti e sostegno allo sviluppo del traffico aeroportuale, procederà con l’impugnazione della delibera».

(Unioneonline/L)

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