Eolico, Spanedda: «Idonee le aree già compromesse. Niente impianti sui crinali delle colline»
Ecco le prime indicazioni sulla legge che sta approntando la Giunta ToddeLa Giunta Todde al lavoro per mettere a punto la legge sulle aree idonee per l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile.
L’intenzione è quella di dare il primo ok entro metà settembre, per poi portarla al vaglio del consiglio regionale.
Mentre il provvedimento è ancora in fase di elaborazione, l’assessore regionale agli Enti Locali e Urbanistica Francesco Spanedda dà le prime anticipazioni sulla “mappa”. Come idonee – ha spiegato – verranno considerate, tra le altre, «le aree che non richiedono consumo di suolo, quelle già compromesse e residuali», mentre tra quelle non idonee le aree «su cui già sono arrivate indicazioni ministeriali e quelle specifiche della nostra Isola». Inoltre saranno «inidonee» altre aree particolari, come ad esempio i crinali delle colline, necessari nelle operazioni di spegnimento degli incendi e che dunque non devono essere caratterizzate da nulla che sia di «intralcio».
Spanedda è intervenuto in audizione, nelle Commissioni competenti del Consiglio Regionale, nel giorno in cui la maggioranza ha indicato prioritaria la questione energetica con la Governatrice Todde che ha annunciato entro il 20 settembre la legge che prevede la mappatura.
«La legge sulle aree idonee farà chiarezza su dove si potranno realizzare gli impianti di rinnovabili», ha spiegato Spanedda ai microfoni del Tg di Videolina. Quattro i livelli che verranno stabiliti: aree idonee, non idonee, ordinarie e vincolate. «Sarà anche compito della legge - ha spiegato ancora Spanedda - decidere le sorti di un singolo sito se si trovasse sia all'interno di aree idonee che inidonee. In linea tendenziale pensiamo prevalga l'inidoneità».
Video e intervista di Stefano Fioretti