Dossi, stop anteriori, strisce 3D, meno patenti agli anziani: come aumentare la sicurezza stradale?
La tragedia di viale Colombo rinfocola il dibattito sulle misure da adottare per scongiurare incidenti ai pedoniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Cagliari non si placa il dolore per la drammatica sorte di Beatrice Loi, la 17enne morta dopo essere stata investita mentre attraversava in viale Colombo da un’auto guidata da un anziano ultra-ottantenne.
Una tragedia che, oltre ad aver suscitato grande commozione, ha anche rinfocolato il mai sopito dibattito sui rimedi e le contromisure da adottare per scongiurare simili incidenti sulle strade cittadine. Un dibattito, sui social, ma anche a livello politico-istituzionale, quanto mai animato, con molteplici posizioni, ipotesi e proposte.
Qualcuno suggerisce di ampliare le zone 30, ovvero le strade con limite a 30 km orari anziché 50. Altri sollecitano una maggiore presenza di pattuglie delle forze dell’ordine, in divisa ma anche in borghese, per scoraggiare eccessi di velocità o altre violazioni.
C’è poi chi suggerisce di prendere esempio dall’estero, installando luci sull’asfalto in corrispondenza di attraversamenti pedonali o incroci pericolosi (come nel Regno Unito) o di dipingere le strisce pedonali in 3D, in modo tale che sembrino dei blocchi rialzati (come in Islanda).
Altri puntano sulle nuove tecnologie, da installare sulle auto: limitatori di velocità sulle vetture o luci di stop anteriori per consentire ai pedoni che si accingono ad attraversare di capire se l’auto che sopraggiunge stia frenando o meno e via dicendo.
Prendendo spunto da quanto accaduto in viale Colombo, in molti si augurano verifiche più rigide sui rinnovi delle patenti agli automobilisti più anziani, con controlli ad hoc – in occasione delle visite di rinnovo – di riflessi ecc. E poi: multe ancora più salate di quelle previste dal nuovo Codice della Strada appena approvato e più corsi di sicurezza stradale nelle scuole.
E, ancora, molti sui social si augurano una più capillare installazione di dossi e dissuasori sulle strade più pericolose. Un provvedimento già messo in cantiere dalla giunta Zedda, assieme a restringimenti di carreggiata e, dove necessario, anche la chiusura al traffico in alcune fasce orarie, come ha annunciato l’assessore Yuri Marcialis.
(Unioneonline/l.f.)