Mentre in Bassa Gallura e in Baronia cresce l’allarme siccità, nel pomeriggio è in programma un vertice a Cagliari, promosso dalla Regione, dopo le proteste seguite all’ultima decisione dell’autorità di bacino.

Il provvedimento intimava al Consorzio di Bonifica di dare acqua solo ai potabilizzatori di Abbanoa. Ma in questo modo verrebbero tagliate fuori intere frazioni e decine di grandi strutture turistiche.

Convocati dalla presidente Alessandra Todde i sindaci di Budoni, San Teodoro, Siniscola, Posada e Torpè, i vertici di Abbanoa, Egas e del consorzio di Bonifica della Sardegna centrale.

Si farà il punto sulla grave situazione, ma soprattutto si appronterà un piano di emergenza per affrontare la gravissima crisi idrica del territorio.

Le riserve nell'invaso di Maccheronis, nonostante le ultime piogge, continuano a ridursi. A ieri c'erano poco meno di 8 milioni di metri cubi. Quantità del tutto insufficiente a dissetare residenti e turisti.

L'acqua alle campagne, a parte gli animali, è invece bloccata da tempo. Due le soluzioni immediatamente percorribili: pozzi e dissalatori. Pensare di rifornire centinaia di migliaia di persone solo con le autobotti appare infatti poco realistico.

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