Vaccini, cambia il sistema di prenotazione: anche la Sardegna si affida a Poste
Prima un mese di transizione, in cui il nuovo programma affiancherà quello attualmente in usoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ora è ufficiale, anche la Sardegna adotterà il sistema di prenotazione dei vaccini di Poste Italiane. E' quanto si apprende dall'assessore della Sanità Mario Nieddu.
Per l'operatività a regime del nuovo sistema però bisognerà aspettare: è necessaria una fase di affiancamento del nuovo programma a quello attualmente in uso, transizione che dovrebbe durare un mese circa.
Quello di Poste è il sistema raccomandato dal commissario Francesco Paolo Figliuolo: è utilizzato in diverse Regioni e consente di coprire l'intera filiera, dalla prenotazione della prima somministrazione alla comunicazione della dose inoculata, fino alla seconda dose che, a seconda del vaccino, va fatta dopo un certo numero di giorni.
Il portale di Poste inoltre può fare affidamento su due servizi fondamentali: un help desk, cioè un call center di tecnici pronti a risolvere i problemi dei medici e di tutti i vaccinatori iscritti, e un call center per gli utenti. La Regione ha deciso di aderire perché i numeri delle vaccinazioni e degli hub dove si erogano i servizi diventano ogni giorno che passa più consistenti, e Poste Italiane è già tarato per la gestione di queste complessità.
I DATI - Nell'ultima settimana la Sardegna si classifica al quinto posto per dosi inoculate ogni 100mila abitanti, alle spalle di Umbria, Liguria, Marche e Molise.
Ieri nei vari hub dell'Isola sono state inoculate 6.357 dosi, "ma potrebbero essere di più - precisa Nieddu - perché le registrazioni continuano oltre l'orario di chiusura degli hub".
Un'accelerazione che fa risalire l'Isola, sempre quartultima per numero di dosi inoculate rispetto a quelle consegnate dalla struttura commissariale (82%).
(Unioneonline/L)