Nuovo ospedale, destino del Brotzu, stadio. 

Continuano le schermaglie tra Christian Solinas e Paolo Truzzu. E il sindaco di Cagliari, pur negando «attriti», riconosce «diversità di vedute su alcuni temi».

Una riguarda sicuramente il nuovo stadio del Cagliari, l’altra il destino del Brotzu.

Sulla collocazione del nuovo ospedale, invece, governatore e sindaco si rimandano la palla da una parte all’altra. E se ieri Solinas, incontrando i dipendenti del Brotzu, ha detto che la Regione «non si è arroccata su Sant’Elia» e che attende dal comune «che venga indicata un’area», oggi Truzzu risponde che la collocazione non è stata indicata perché la Regione non lo ha mai chiesto.

«Io non ho tempo da perdere con le provocazioni – le parole del primo cittadino – e attendo da febbraio scorso una richiesta ufficiale, con la quale vengano indicate le caratteristiche dell’area per il nuovo ospedale. Quando arriva saremo pronti a rispondere in poche settimane».

Per il resto, Truzzu mette in chiaro le sue intenzioni: «Mi sono sempre dichiarato favorevole al nuovo ospedale, così come al potenziamento del Brotzu e allo stadio a Sant’Elia. Mi fa piace che anche il presidente si sia convinto».

Ancora sul Brotzu, ieri, a margine di una conferenza stampa convocata per illustrare i nuovi servizi del comune dedicati ad anziani e disabili: «Non si può mettere in discussione un’eccellenza per la città di Cagliari e per tutta la Sardegna. Quindi costruiamo il nuovo ospedale ma, parallelamente, potenziamo quelli esistenti».

(Unioneonline/L)

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