Nuovo ospedale a Cagliari, Solinas: «Sant’Elia? Nessun arroccamento, ma il Comune decida dove realizzarlo»
Il presidente della Regione e l’assessore Doria incontrano i dipendenti del Brotzu. Sulla piastra tecnologica: «Ragiono da buon padre di famiglia, sarebbe un doppione. Si fa prima a realizzare gli ospedali»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Incontro al Brotzu tra il presidente Solinas e l'assessore Doria e i dipendenti dell'azienda sul progetto di costruire quattro nuovi ospedali, in particolare sul nuovo presidio di Cagliari che dovrebbe accorpare Brotzu e Businco. Il presidente della Regione ha precisato che l'incontro di oggi era programmato da tempo. «Avevamo parlato dell’opportunità di nuovi ospedali nell’Isola già nella riforma della Sanità – ha detto il governatore –. Oggi voglio ripristinare la verità sulla delibera attuativa di questo disegno».
«La vostra preoccupazione è figlia di una lettura strumentale data da alcune parti e ha preso il sopravvento rispetto alla verità delle cose», Solinas ha esordito così parlando al centinaio di dipendenti, per lo più dirigenti medici, riuniti nella sala congressi.
Dal dibattito è emerso che sull’ubicazione del nuovo ospedale sceglieranno gli organi territoriali. La palla dunque passa a Truzzu, deve decidere il comune. Il Sant’Elia? «Nessun arroccamento, nessuna volontà di farlo lì a tutti i costi. La proposta nasce dal fatto che non avendo risposta sulla ubicazione della struttura da parte del Comune, l'unica area enorme e pubblica della città dove ci sta un intervento di questo tipo è quella».
Tuttavia, «se si vuole fare una scelta diversa e fare il nuovo ospedale in un comparto già identificato come polo sanitario va bene, l’importante è che arrivi la risposta del comune. Prima arriva prima riusciremo a realizzare l’ospedale».
Il governatore ha anche risposto alle critiche sulla piastra tecnologica in fase di realizzazione: «Ragiono come un buon padre di famiglia, mi preoccupo delle risorse. Oggi la piastra è a uno stato di progettazione che non è ancora arrivata al permesso di costruire. I nuovi ospedali otterranno probabilmente il permesso a costruire molto prima della piastra tecnologica del Brotzu, perché si fanno con un accordo di programma che taglia i tempi. Alla luce di questo valutate se in un crono-programma realistico è una scelta di buon senso e da buoni padri di famiglia creare delle duplicazioni di strutture».
Il Brotzu per Solinas «è il suo capitale umano: realizzare una nuova casa significa esaltare l'Arnas, dargli strumenti più adeguati». Il governatore ha dichiarato che «non devo fare campagna su un nuovo ospedale, ma parlo nell’interesse della Sardegna e di Cagliari, a me non interessa tagliare nastri». Sulle risorse: «il miliardo e mezzo per i nuovi ospedali non comprende né i soldi della piastra del Brotzu, né quelli per lo stadio di Cagliari».
Sul destino della struttura che oggi ospita l'Arnas: «l'involucro non sarà abbandonato ma ristrutturandolo potrà ospitare posti letto per lungo degenze, l'accentramento servizi amministrativi».
(Unioneonline)