Ora è ufficiale. Nonostante i dati in miglioramento e l’indice Rt più basso d’Italia, la Sardegna resterà per un’altra settimana in zona arancione. 

A nulla sono serviti gli appelli della Regione, del presidente Christian Solinas e dell’assessore Mario Nieddu: per la Sardegna nessuno “strappo” alla regola secondo cui le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza devono restare in vigore per almeno due settimane. Ma la Valle d’Aosta, finita in zona rossa lunedì 3 maggio, già dal 10 torna in zona arancione.

La Regione aveva definito “paradossale” il mancato allentamento delle restrizioni alla luce dei dati delle ultime settimane. L’indice Rt puntuale nell’Isola è 0,74, il più basso d’Italia assieme a quello della Calabria. Bassa anche l’incidenza (contagi settimanali ogni 100mila abitanti) a quota 63, solo il Molise fa meglio con 56. Regioni con un’incidenza doppia o quasi tripla (come la Campania) restano in zona gialla. E neanche dagli ospedali arrivano segnali allarmanti: il tasso di occupazione di terapie intensive e posti letto in reparti ordinari è ben al di sotto della soglia di guardia, e i ricoveri sono in diminuzione da giorni.

Numeri che non bastano per dare il via a un immediato allentamento delle misure. Dal 10 maggio dunque solo Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta saranno in zona arancione. Nessuna Regione sarà rossa, tutte le altre Regioni e Province autonome saranno in area gialla.

E' quanto prevedono le nuove ordinanze che il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata.

L’Isola dunque non entrerà in fascia gialla fino al 16 maggio, giorno in cui anche in Sardegna (ormai appare quasi scontato) si alzeranno le saracinesche di bar e ristoranti. Che a questo punto vanno verso una riapertura con servizio al tavolo proprio in coincidenza con il rinvio (alle 23 o alle 24) o addirittura l’abolizione del coprifuoco, che potrebbe entrare in vigore proprio in quella data.

Commentando la decisione del governo di confermare la zona arancione nonostante i dati in miglioramento, il governatore Solinas ha commentato: “Paghiamo un sistema di classificazione inadeguato”. 

(Unioneonline/L)

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