Una sigaretta negata poteva costare la vita a Lorenzo Porru, il 23enne di Quartu massacrato di botte e abbandonato agonizzante in strada al Poetto di Cagliari nella notte tra sabato e domenica.

Per fortuna le condizioni del giovane sono migliorate: dopo un giorno in rianimazione al Brotzu, in coma farmacologico, ieri è stato trasferito nel reparto di Neurochirurgia perché le sue condizioni sono ritenute «in costante miglioramento».

I carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto sul litorale di Cagliari dopo la mezzanotte. I tre si trovavano all’esterno di un locale quando uno degli aggressori ha chiesto una sigaretta a un amico della vittima. Dal rifiuto è nata un’accesa discussione degenerata nel brutale pestaggio.

Oggi Nicola Loddo e Francesco Carta, i due quartesi di 22 e 31 anni arrestati per tentato omicidio, compaiono davanti al gip per l’udienza di convalida. Difesi dagli avvocati Miriam Manca e Sandro Sassu, potrebbero decidere di raccontare al giudice la loro versione dei fatti o avvalersi della facoltà di non rispondere.

Denunciate per omissione di soccorso anche le due ragazze di 19 e 22 anni che erano con loro: Maria Dolores Ibba e Martina Trudu avrebbero assistito al pestaggio senza intervenire e sarebbero andate via assieme agli aggressori prima dell’arrivo dell’ambulanza.

Nel frattempo la sostituta procuratrice Rita Cariello sta proseguendo il coordinamento delle indagini dei Carabinieri: al vaglio le immagini delle telecamere di città che coprono il lungomare del Poetto e che potrebbero aver ripreso l’intera aggressione.

(Unioneonline/L)

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