Più di cento persone sotto il Palazzo del Consiglio regionale per dire no al Green Pass. Organizzano i docenti della scuola contrari al certificato “come strumento coercitivo”, il comitato “Sa defenza” e il movimento di Gianluigi Paragone Italexit. 

“Dietro il Green pass si nascondono solo questioni politiche, gli aspetti sanitari non c’entrano – spiega il portavoce di Sa Defenza, Walter Erriu – le persone che si sono vaccinate sono state raggirate dallo Stato visto che si deve presentare il tampone per accedere a certi luoghi, per questo le invitiamo a scendere in piazza con noi”.

Marcello Argiolas di Italexit spiega che “siamo qui per contrapporci a questo sistema e perché vogliamo ripristinare uno Stato normale che riconosca ai suoi cittadini il diritto di non vaccinarsi. Nessuno può dire che questa pandemia non esiste, ma lo Stato sta calpestando tutte le norme della Costituzione”.

Nessuno indossa la mascherina.

“Niente Pass per vivere, non siamo in Cina”, “Is Pipius no si Tocant” ("I bambini non si toccano” ndr) sono alcune delle scritte sui manifesti preparati per il sit-in. 

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