Morti, contagi e appelli per i tamponiIl dramma delle case di riposo
Nuovi decessi di anziani a Torralba e Sanluri. I medici dell'Esercito a Pozzomaggiore. E a Oristano gli operatori chiedono di essere sottoposti a testPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In Sardegna crescono i contagi da Coronavirus, arrivati a sfiorare quota 1.100, e aumentano anche le vittime: 73 secondo l'ultimo bollettino regionale (QUI TUTTI I DATI).
E resta altissimo l'allerta nelle case di riposo, dove, da nord a sud dell'Isola, continuano a registrarsi nuovi casi di Covid-19, decessi e situazioni di allarme.
Nelle ultime ore si è registrata una vittima nella casa di riposo di Torralba, dove si contano quasi 40 positivi.
Una vittima anche in una residenza per anziani di Sanluri, dove i casi sono oltre 30.
E poi ci sono i casi delle strutture di Sassari e di Ossi, divenute in queste settimane preoccupanti focolai di contagio.
Per cercare di tenere la situazione sotto controllo, continuano a restare in campo i medici e i team sanitari dell'Esercito, che nelle ultime ore hanno visitato la casa per anziani di Pozzomaggiore, per eseguire i test e per portare anche un messaggio di vicinanza e solidarietà.
Il tutto mentre a Oristano gli operatori sanitari che lavorano nella residenza lanciano un appello affinché si provveda sottoporre tutti i lavoratori delle Rsa a tampone.
"Siamo pronti a blindarci nella struttura per tutelare gli anziani, ma vogliamo essere tutti sottoposti a test" è la loro richiesta.
(Unioneonline/l.f.)
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