Cagliari, investita nel parcheggio: «È scappata, chi ha visto parli»
Una 66enne dà la caccia alla donna alla guida dell’auto pirataPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un urto improvviso, la caduta sull’asfalto, il dolore e poi la fuga. È successo il 12 dicembre scorso, poco dopo mezzogiorno, nel parcheggio di un supermercato di via Calamattia, a Pirri.
A raccontarlo è Maria Rita Cotza, 66 anni, che oggi lancia un appello per rintracciare testimoni utili a identificare l’auto che l’ha investita e la donna che era al volante, scappata subito dopo l’incidente.
Secondo quanto ricostruito, Cotza stava andando a prendere un carrello della spesa quando è stata urtata da un’auto in uscita dal parcheggio.
Alla guida c’era una donna che inizialmente si sarebbe fermata, per poi allontanarsi con la scusa di parcheggiare meglio il veicolo. In realtà, secondo il racconto della 66enne, non sarebbe più tornata.
Maria Rita Cotza è caduta a terra e ha iniziato a gridare dal dolore. Con lei c’era la figlia, che ha subito chiesto ai dipendenti del supermercato la possibilità di visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La risposta, però, è stata negativa: i filmati, le sarebbe stato detto, possono essere consegnati solo alle forze dell’ordine.
Ferita e dolorante, la donna ha chiamato il 112. I carabinieri sono intervenuti rapidamente sul posto e hanno allertato il 118.
L’ambulanza ha trasportato Cotza al Policlinico di Monserrato, dove è rimasta per circa sei ore al Pronto soccorso. La diagnosi parla di una distorsione alla caviglia destra, con tumefazione, e di un periodo di riposo di almeno 20 giorni.
Nei giorni successivi la 66enne si è presentata dai carabinieri. Insieme ai militari ha visionato le immagini delle telecamere del supermercato, ma – riferisce – di quanto accaduto non risulterebbero tracce.
Un elemento che rende ancora più difficile risalire all’automobilista, anche se l’intervento del 118 nel parcheggio è stato confermato ai carabinieri.
Ora Maria Rita Cotza si dice pronta a presentare querela, ma lancia soprattutto un appello a chiunque abbia assistito all’incidente. «Chiedo a chi ha visto qualcosa di farsi avanti – spiega –. Forse non cambierà nulla, ma trovo aberrante che una persona possa scappare così, sottraendosi alle proprie responsabilità e lasciando a terra qualcuno in difficoltà dopo avergli causato un trauma».
