Ogni domenica si recavano nei vari mercatini di antiquariato e mettevano in vendita monete fenicio-puniche, romane e medievali, catalogate con certosina precisone.

C'era solo un dettaglio fondamentale sul quale avevano sorvolato: quelle monete non potevano essere messe in vendita in quanto reperti tutelati.

Sono così stati denunciati due uomini che avevano allestito la loro bancarella nel mercatino di piazza San Giovanni XXIII, Cagliari.

Concluso il controllo, i carabinieri del comando tutela patrimonio culturale hanno perquisito le abitazioni dei due e hanno trovato circa 2.300 monete di provenienza illecita. Reperti che avrebbero fruttato due-trecentomila euro.

È l'operazione più importante compiuta dal comando dopo il trasferimento della sede da Sassari a Cagliari.

Nel corso di una conferenza stampa sono stati presentati i risultati ottenuti nel 2016: 43 le persone denunciate, oltre 2.600 i reperti recuperati.
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