Giovani in fuga e dispersione scolastica: la Sardegna riflette sul proprio futuro
Durante l’incontro saranno presentati i risultati della nuova indagine curata dallo IaresPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Sardegna continua a fare i conti con un fenomeno sempre più evidente: l’esodo di studenti verso atenei della penisola e l’aumento dei casi di dispersione scolastica. Due facce di una stessa crisi educativa che, tra mancanza di opportunità, aspettative disattese e fragilità sociali, rischia di compromettere il futuro delle nuove generazioni. Da qui l’urgenza di interrogarsi sulle ragioni profonde di queste scelte e di individuare strategie condivise per invertire la rotta.
È in questa prospettiva che il 15 dicembre alle 17, negli spazi di Sa Manifattura in viale Regina Margherita 33 a Cagliari, prenderà forma un confronto pubblico tra istituzioni, università e mondo della ricerca. Un appuntamento voluto per analizzare dati, ascoltare esperienze e proporre soluzioni concrete a un fenomeno che tocca ormai tutto il territorio regionale.
Durante l’incontro saranno presentati i risultati della nuova indagine curata dallo Iares, dedicata alle migrazioni universitarie, alla dispersione scolastica e alle prospettive dell’istruzione in Sardegna. A introdurre i lavori sarà Mauro Carta, presidente del Crei-Acli. Seguiranno gli interventi dell’assessora regionale alla Pubblica Istruzione Ilaria Portas, dell’assessora al Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Desiré Alma Manca, e dei rettori delle Università di Sassari e Cagliari, Gavino Mariotti e Francesco Mola.
La presentazione dei dati sarà affidata a Vania Statzu, direttrice scientifica di Iares, mentre il dibattito sarà moderato da Francesco Pitirra.
L’evento è promosso dallo Iares – Istituto Acli per la Ricerca e lo Sviluppo e dal Crei Acli – Comitato Regionale Emigrazione Immigrazione, con l’obiettivo di costruire una riflessione collettiva e condivisa: capire perché i giovani partono, perché talvolta si perdono lungo il percorso formativo e soprattutto come restituire loro motivazione, opportunità e futuro sull’Isola.
